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La motivazione dei volontari in lockdown

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Come ha reagito il mondo del volontariato al periodo eccezionale che stiamo vivendo?

Da sempre abituato a intercettare rapidamente i bisogni delle persone nel momento in cui si presentano, prima ancora che diventino richieste esplicite d’intervento e siano presi in carico dalle istituzioni, il terzo settore ha risposto all’emergenza con proposte innovative, offrendo servizi utili a tutelare le fasce più a rischio rispetto alla minaccia Coronavirus.

Non in tutti i settori però, questo è stato possibile. In ospedale, le attività dei volontari si sono necessariamente bloccate, per proteggere i pazienti, gli operatori e i volontari stessi.

CSVnet Lombardia –Coordinamento dei Centri di Servizio per il Volontariato- ha promosso una ricerca per comprendere ciò che è accaduto in questi mesi alle organizzazioni del terzo settore e per immaginare una possibile ripartenza.

La ricerca, condotta su un migliaio di realtà in Lombardia, ha evidenziato come la metà circa delle organizzazioni abbia dovuto sospendere le attività, anche per la difficoltà di impegnare i volontari, costretti a casa dall’emergenza sanitaria.

I volontari in “lockdown” si sono trovati a stare in equilibrio tra la chiamata all’azione stimolata dall’evidenza dei bisogni emersi nell’emergenza in corso e l’obbligo di proteggersi e tutelare gli altri.

Un periodo faticoso che ha minato la motivazione di tante persone e che si sarebbe potuto trasformare in un tracollo anche per la motivazione dei volontari, animati proprio dall’impegno sul campo e dalla relazione diretta con le persone aiutate. Invece, i volontari di Insieme con Humanitas ne sono usciti più desiderosi di prima di offrire al più presto il loro aiuto.

Come emerso in un recente incontro tra i referenti dei volontari e Chiara Poggiopsicologa della Fondazione- c’è tanta voglia di tornare al più presto sul campo e la mancanza forzata di relazioni, sia con il personale sanitario, sia con i pazienti, ha stimolato e alimentato i legami nei gruppi di volontari, nutrendo un’appartenenza che forse, in tempo di “pace”, viene data un po’ per scontata.

Per approfondimenti sulla ricerca: CSV Lombardia