Con l’arrivo della primavera, parte la nuova campagna per allargare la squadra dei volontari che affiancano medici e infermieri nella presa in cura di pazienti e familiari.
“Essere volontario in ospedale può significare fare la differenza per chi vive un momento di sofferenza e fragilità – assicura Maria Bellati, Segretario Generale di Insieme con Humanitas, la Fondazione che seleziona, forma e coordina i volontari nelle strutture Humanitas di Rozzano, Milano, Bergamo e Castellanza. “Il volontario è una presenza discreta, ma attenta –continua Bellati- che diventa riferimento nell’accogliere, ascoltare, orientare e accompagnare pazienti e familiari nel loro percorso in ospedale”.
I volontari e le volontarie di Insieme con Humanitas svolgono compiti differenziati a seconda degli ospedali in cui sono presenti: accolgono i pazienti nelle aree di accettazione e prericovero, danno informazioni per orientarsi in ospedale, accompagnano chi è solo nelle aree di ambulatori e diagnostica, svolgono compiti di ascolto e compagnia nelle degenze, aiutano i pazienti nelle piccole necessità quotidiane, sono di supporto e collegamento tra il medico e il familiare nelle Terapie Intensive, nel Pronto Soccorso e nel Day Hospital Chirurgico. Inoltre, si prendono cura dei malati oncologici nei reparti di degenza, nel Day Hospital dove si svolgono le terapie, o presso il domicilio degli stessi malati con l’Unità di Cure Palliative Domiciliari.
“Con questa campagna, Fondazione Insieme con Humanitas conferma la sua natura di supporto all’ospedale –chiarisce Rosa Clara Manduzio, Presidente di Insieme con Humanitas. Lo scopo per cui è nata, come ricorda il suo stesso nome, è quello di inserirsi in un sistema che permette ogni giorno di prendersi cura delle persone e non solo delle loro malattie, in cui il volontario può creare un valore aggiunto nei percorsi di cura per pazienti e familiari, ma anche per medici e infermieri”.
Ma dare il proprio tempo per essere utili in ospedale può fare la differenza anche per se stessi. “Dopo il turno, si va sempre a casa diversi da come si è arrivati, certi di aver ricevuto più di quanto abbiamo dato -dichiara Mariangela, volontaria a Rozzano da oltre 20 anni. Stare accanto a pazienti e familiari può essere impegnativo, ma serve a definire più chiaramente le priorità di vita, a relativizzare le preoccupazioni, a sentirsi più in pace con se stessi”.
Per candidarsi, è necessario:
– aver compiuto 18 anni
– sostenere un colloquio attitudinale
– frequentare un corso di formazione
– avere una disponibilità di almeno 4 ore alla settimana
Per informazioni o per fissare un colloquio:
Tel. 02.8224.2305/2303
e-mail: insiemecon@humanitas.it